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La flotta in "pillole"

L’Aero Club Como inizia la sua attività negli anni Trenta facendo uso di Caproni CA 100, Breda 15 e Breda 25; a quell’epoca viene anche acquisito e utilizzato un Cant Z. 511. Nel dopoguerra l’attività riprende con un Caproni CA 100, seguito da altri dello stesso tipo, e poi con vari Macchi MB 308 e con un Republic “Seabee”, il primo aereo giunto a Como di costruzione americana.

Nel 1966 viene acquisito il primo aereo di tipo “moderno”, ancora oggi posseduto, che è il Piper PA 18.

Viene poi il momento dei “Cessnini”, ovvero dei Cessna 150, macchine piccole, biposto e sottopotenziate, che tuttavia servono onorevolmente la scuola per una ventina d’anni.

Successivamente, negli anni Settanta il Club acquisisce in proprietà, a seguito di una donazione, anche un Piaggio P 136, anfibio bimotore, e nel 1973 acquisisce il primo Lake, modello LA-4-200, il primo aereo a scafo da quando il “Seabee” è stato alienato, che verrà seguito da altri dello stesso tipo e anche dal modello più grande e potente, il LA 250 “Renegade”, dal 1987 al 2009.

Un altro aereo che il Club acquisisce in vari esemplari dagli anni Ottanta fino ai primi anni del nuovo millennio è il Maule M7-235, in versione anfibia.

Ma la scelta che condizionerà favorevolmente l’attività del Club è l’abbandono del Cessna 150 a favore del Cessna 172, che oltre a essere il modello di aereo più fabbricato nella storia dell’aviazione (43.000 esemplari), è giudicato il migliore aereo-scuola mai prodotto.

Il Club acquisisce anche due Cessna 305C, un modello conosciuto meglio con la denominazione militare di L-19, usato in Corea e in Vietnam.

Nel 2009 il Club acquista un Cessna 206 con galleggianti idro e anfibi, dotandolo di accessori e modifiche che lo rendono unico nel suo genere per prestazioni, silenziosità e sicurezza nell’impiego.

Nello stesso anno viene acquisito un Lake LA4-200 EP, ma il suo impiego nel trafficatissimo bacino di Como diventerà sempre più critico, con il peggioramento, nella stagione estiva, delle condizioni della superficie. L’aereo – come i Lake in generale – conserva però la sua funzione di eccellente macchina per viaggi ed escursioni fuori dai bacini lariani, avendo caratteristiche imbattibili di prestazioni, carico utile e affidabilità.

Giunge infine un Republic RC-3 “Seabee”, un anfibio a scafo quadriposto, modificato con un motore da 270 HP, nell’ambito del progetto, lanciato nel 2012, di ricostituire la flotta storica, quella che il Club possedeva alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso. Il “Seabee” si aggiunge al Macchi MB 308 che il Club ha in magazzino, da restaurare, e al Caproni CA100, che non è proprietà del Club, ma che è basato nell’hangar di Como e che il proprietario gradisce far idealmente rientrare nel progetto.

Un Cessna C172 anfibio in uno stato assimilabile a quello di “nuovo di fabbrica” è acquisito nel 2019 in Canada.

Il Club possiede inoltre molto materiale accessorio, tra cui vari set di scarponi, e un Piper PA18 da restaurare.